Performance
Milano, 1998/2003
Questo progetto consiste in una azione itinerante che ha avuto luogo per le strade di Milano la prima volta durante la guerra nel Kossovo e la seconda volta all’inizio dell’inizio dell’invasione anglo-americana in Iraq nel 2003.
Un carretto a pedali appositamente allestito ed attrezzato con un sound system diffonde per le strade di Milano, registrazioni di telefonate dalle zone di guerra e notizie in generale sulla situazione nella ex Yugoslavia nel primo caso e sull’Iraq nel secondo. Il percorso che il veicolo percorre ogni giorno traccia idealmente una parola sulla mappa cittadina, componendo infine la frase: nessuno parlava, nessuno aveva delle belle storie di guerra da raccontare tratta da Mattatoio N°5 di Kurt Vonnegut.
L’intento è quello di trasmettere notizie in un ambito ed in un modo diversi dall’abituale, per cercare di comunicarne la drammaticità in maniera più coinvolgente. Generalmente le notizie vengono fruite intenzionalmente ed in un ambito convenzionale, (televisione, quotidiani, radio) per poi essere superate dal nuovo fatto del giorno. Il confronto inaspettato in un luogo pubblico, con notizie all’ordine del giorno, ci riconduce a riflettere su problemi momentaneamente accantonati e possibilmente a discuterne con altri.
L’immagine evocata dall’apparizione fiabesca di questo carretto a pedali, viene contrastata dalla crudezza del messaggio sonoro.
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di Radio Popolare.
Dedicato a C.T. la Chiesa ti uccide con l’onda