Questo progetto, nato da un riflessione sulle relazioni interpersonali, è stato ideato durante la residenza di Mocellin e Pellegrini presso il PS1 di New York e consiste in una serie di immagini fotografiche e un’installazione video dal titolo “I’m too sad to tell you”.
Il progetto è caratterizzato da un aspetto narrativo ispirato all’immagine cinematografica e la grande importanza attribuita al testo. L’esigenza di un continuo approfondimento della comunicazione è stata frequentemente espressa dai due artisti attraverso la metafora del gioco, inteso come attività di relazione e di apprendimento reciproco, come modalità attraverso la quale si manifestano i ruoli che presiedono i rapporti personali.
Nella video installazione Ottonella e Nicola appaiono, nelle due proiezioni giustapposte, nell’atto di dondolare su due altalene da esterno. Mentre si parlano a vicenda sussurrando quello che più che un dialogo sembra essere l’alternarsi di due monologhi, le due figure attraversano lo spazio dondolando da uno schermo all’altro, e trasmettendo al visitatore l’impressione di essere nel mezzo dell’azione.
L’alternarsi dei punti di vista e l’oscillare talvolta sincrono, più spesso sfasato, delle due altalene, rende sensibile l’instabilità emotiva, il ritmo variabile dei rapporti, l’impossibilità di aggrapparsi a una verità univoca, la continua ricerca di un equilibrio difficile da raggiungere e destinato a restare precario.
Le fotografie sono ispirate ai medesimi motivi: in alcune è ancora la stessa impossibilità di rispecchiarsi compiutamente l’uno nell’altro espressa attraverso il movimento dell’altalena. Con l’intento di esplorare le dinamiche di comunicazione, potere e definizione dell’identità in relazione con l’altro, le immagini rappresentano scene intime fotografate da punti di vista diametralmente opposti.
Negli altri lavori, contro ad una concreta fisicità, che rappresenta autenticità di relazione e disponibilità alla condivisione, una scissione in due parti del fotogramma. nel punto esatto in cui le due figure si toccano, esprime i rischi e l’approdo incerto di ogni percorso emotivo. Una forte tensione è prodotta dal contrasto tra il senso di separazione dovuto al taglio e il calore trasmesso dalle immagini.