Performance e video a canale singolo, colore suono.
La Spezia, 2009
Gita al faro è parte di una serie di progetti nati dalla collaborazione (sotto forma di laboratorio) tra gli artisti e diversi gruppi di bambini.
Per questo progetto i due artisti hanno tenuto un laboratorio di tre settimane sulla città, con un piccolo gruppo di bambini di La Spezia di circa sette anni. Il fine ultimo del laboratorio era la creazione di una sorta di video guida della città raccontata dal punto di vista dei bambini.
L’idea di cedere parte del controllo sul progetto ai propri collaboratori, tipica della pratica artistica di Mocellin e Pellegrini è qui espressa e visualizzata dal fatto che i due artisti girano per la città bendati, affidandosi completamente alla guida dei bambini.
Nel rimettere in scena questo gioco della loro infanzia i due artisti si interrogano sulla fiducia nell’altro, sul cedere, sul dare ad un altro la responsabilità delle proprie azioni oltre che sulla complessa relazione tra vedere e ascoltare, buio e paura.
La performance, messa in atto durante la seconda settimana di laboratorio, durante il quale i bambini erano incoraggiati a riflettere sulla loro città, consiste in un’azione che ha avuto luogo nello spazio pubblico del territorio cittadino, dove i passanti incappavano in questa strana e inaspettata visione per caso.
Attraverso questo processo di affidamento reciproco i bambini hanno provato a guardare la città come non la avevano mai guardata prima, mentre gli artisti hanno provato ad immaginarla attraverso questa audio guida vivente, fatta dai suoni del paesaggio urbano e dalle voci dei ragazzini.
Dal progetto è nato un video che non è una documentazione della performance, ma un lavoro che vive di vita propria, in cui alle immagini della gita si sovrappone un racconto corale e poetico composto alle voci degli artisti e dei loro giovani accompagnatori, mescolate a frammenti di musiche e suoni.
Il risultato di questo gioco dei riflessi e di scambio di identità è un video che racconta questa surreale passeggiata dalla Ludoteca al faro, dove inizia il mare e finisce la città.