2004
Video a canale singolo con proiezione a terra, colore suono, 5 min loop
Questa video installazione racconta un gioco a due in bilico tra ingenuità e trasgressione. Il video proiettato a terra consiste in una serie di fotografie scattate dall’alto, in cui Nicola è sdraiato sul marciapiede e Ottonella traccia con il gesso il contorno del suo corpo. Alla fine lui si alza e lei si sdraia dentro alla traccia del corpo di lui. Il contributo sonoro alla sequenza delle immagini, è un racconto a due voci in cui gli artisti sussurrano all’unisono le ultime pagine de Il giardino di cemento di Ian Mc’Ewan. Il libro narra l’esperienza incestuosa tra i fratelli Julie e Jack, avvenuta senza premeditazione ma con una giocosità che ci riporta al tempo sospeso dell’adolescenza.
Il progetto fa parte di una serie di lavori che utilizzano la metafora del gioco per riflettere sulle dinamiche di potere intrinseche alle relazioni interpersonali.